lunedì 16 novembre 2015

Sous le ciel de Paris

13 Novembre 2015

"Ma il cielo di Parigi non è mai crudele troppo a lungo.
 E per farsi perdonare ci regala un arcobaleno”.


SOUS LE CIEL DE PARIS (testo originale di Jean Dréjac, Hubert Giraud, 1954)

Sous le ciel de Paris
s'envole une chanson
elle est née d'aujourd'hui
dans le cœur d'un garçon


Sous le ciel de Paris
marchent des amoureux
leur bonheur se construit
sur un air fait pour eux


Sous le Pont de Bercy
un philosophe assis
deux musiciens quelques badauds
puis les gens par milliers

sous le ciel de Paris
jusqu'au soir vont chanter
l'hymne d'un peuple épris
de sa vieille cité


Près de Notre Dame
parfois couve un drame
oui mais à Paname
tout peut s'arranger

Quelques rayons du ciel d'été
l'accordéon d'un marinier
l'espoir fleurit
au ciel de Paris


Sous le ciel de Paris coule un fleuve joyeux
il endort dans la nuit
les clochards et les gueux


Sous le ciel de paris
les oiseaux du Bon Dieu
viennent du monde entier
pour bavarder entre eux


Et le ciel de Paris
a son secret pour lui
depuis vingt siècles il est épris
de notre ile Saint Louis

Quand elle lui sourit
il met son habit bleu

Quand il pleut sur Paris
c'est qu'il est malheureux

Quand il est trop jaloux
de ses millions d'amants
il fait gronder sur nous
son Tonner éclatant
 

Mais le ciel de Paris
n'est pas longtemps cruel
pour se fair' pardonner
il offre un arc en ciel



SOTTO IL CIELO DI PARIGI

Sotto il cielo di Parigi
una canzone si alza in volo,
nata proprio oggi
nel cuore di un ragazzo

Sotto il cielo di Parigi
camminano gli innamorati
e la loro felicità prende forma
da una melodia creata apposta per loro

Sotto il Ponte di Bercy
è seduto un filosofo,
poi due musicisti e qualche spettatore
e la gente che arriva numerosa.
Canteranno fino a sera
sotto il cielo di Parigi
l'inno di un popolo innamorato
della sua città millenaria

Vicino a Notre Dame
ogni tanto cova un dramma
sì, ma poi a Parigi
tutto si aggiusta.
Basta qualche raggio
nel cielo d'estate
e la fisarmonica di un marinaio,
e la speranza rifiorisce
nel cielo di Parigi

Sotto il cielo di Parigi
scorre un fiume gioioso
che nella notte
culla i vagabondi e i mendicanti

Sotto il cielo di Parigi
tutti gli uccellini del creato
arrivano da ogni parte del mondo
per chiaccherare tra di loro

E il cielo di Parigi
ha il suo segreto:
da duemila anni
è innamorato della nostra
Ile Saint Louis.
Quando lei gli sorride,
lui indossa il suo abito blu.
Quando invece piove
è perché lui è triste.
Quando è geloso
dei suoi milioni di amanti
allora scatena su di noi
una tempesta
di tuoni e fulmini

Ma il cielo di Parigi
non è mai crudele troppo a lungo
e per farsi perdonare 
ci regala un arcobaleno

La mia preferita è la versione cantata dal "Passerotto" Edith Piaf
https://www.youtube.com/Sous le ciel de Paris


Vorrei concludere citando il grande poeta e drammaturgo spagnolo Garcia Lorca:

"Guardo le stelle sul mare. Oh, le stelle sono d'acqua, gocce d'acqua. Guardo le stelle sul mio cuore. Le stelle sono di aroma! grani d'aroma. Guardo la terra piena d'ombra.”                                  

E ancora:

“Porto le caravelle dei sogni verso l'ignoto, e ho l'amarezza solitaria di non sapere la mia fine e il mio destino.”